Per parlare di “Se io ho perso…chi ha vinto?” è necessario formulare una domanda dalla cui eventuale risposta possano scaturire sia una presentazione dello spettacolo che alcune sintetiche note di regia: esiste in Italia il genere “teatro-canzone” o la sua esistenza è stata solo un episodio transitorio dovuto ai suoi geniali inventori, Giorgio Gaber e Sandro Luporini e alle straordinarie interpretazioni di Giorgio Gaber?
Lo spettacolo è la risposta a questa domanda: il teatro-canzone esiste come fenomeno “di nicchia” capace di attrarre un folto pubblico, anche se il numero di artisti capaci di interpretarlo è esiguo, anche se esiguo è il numero di autori che vi si dedicano ed ancora più esiguo il numero di musicisti e compositori che scrivono per questo genere.
”Se io ho perso…..chi ha vinto?” è infatti uno dei primi spettacoli originali che volutamente si ispirano alle direttrici tracciate da Giorgio Gaber ed alle sue straordinarie interpretazioni pur non prendendo a prestito nessuno dei canoni gaberiani, né usando riletture di quanto da lui fatto. Riportare in scena oggi uno qualsiasi dei suoi spettacoli, seppur straordinariamente bello ed apprezzabile, risulta ormai datato e fuori dal contesto politico e sociale attuale.
Nello spettacolo, la protagonista parte dalla constatazione di aver perso la battaglia per una vita felice in un mondo migliore, ma si chiede chi siano i vincitori se è vero che la sua sconfitta è una sconfitta di tutte le persone e di ogni individualità. Senza una vita felice in un mondo migliore è prima di tutto l’intelligenza a perdere e se questa perde sono l’ignoranza e l’egoismo a vincere.
Ed è qui che allora la protagonista si indirizza verso un’analisi ed una critica e auto-critica attenta verso i limiti, oggi ancora più evidenti di qualche anno fa, di un’umanità sempre più autodistruttiva e votata all’arroganza della stupidità.
In questo senso questo spettacolo riparte da dove Gaber si è interrotto ed ipotizza nuovi scenari come necessario proseguimento del lavoro artistico e di attenta analisi sociale da lui intrapreso ormai quasi trent’anni fa.
Lo spettacolo di Teatro-Canzone dal titolo “Se io ho perso….chi ha vinto?” nasce dall’incontro tra Anna Maria Castelli, una delle artiste italiane più rappresentative di questo genere (valente attrice oltre che cantante, nel luglio 2004 viene invitata come artista del genere Teatro Canzone alla prima edizione del Festival “Giorgio Gaber” alla Cittadella del Carnevale di Viareggio, festival che la individua tra i dieci artisti “eredi” di questo difficile genere musicale e teatrale definendola “Cantattrice”) ed un gruppo di autori e musicisti estremamente sensibili come Abner Rossi, che oltre ai monologhi e qualche brano ne ha curato anche la regia, Alessandro Hellmann e Mario Berlinguer, compositore di alcune musiche molto interessanti ben eseguite da Marco Cremaschini al pianoforte e tastiere e Thomas Sinigaglia alla fisarmonica.